domenica 9 giugno 2013

Costruire con una matita

Ecco un simpatico video che rappresenta le parti fondamentali nella costruzione di un palazzo,partendo ovviamente dal sondaggio del territorio alla costruzione delle fondamenta per poi arrivare a palazzo finito tramite utilizzo di gru e altro ancora.

venerdì 7 giugno 2013

Autocad

Autocad è il primo software per Pc in grado di realizzare disegni tridimensionali (o bidimensionali).Utilizzato principalmente per uso ingegneristico o archittettonico,meccanico ecc. è l'evoluzione dei primitivi progetti su carta e tramite una miriade di funzioni si può ricostruire qualsiasi figura nello spazio tridimensionale quindi utilizzato per ricreare ad esempio progetti di case,ponti,palazzi e così via,rendendo un po' più semplice la vita da progettista evitando così l'utilizzo di squadre,righello penne e matite varie.Basta l'inserimento di coordinate precise in appositi settori e il software elabora il tutto in tempo reale.
Palazzina disegnata con autocad
 
Palazzina disegnata con autocad

giovedì 6 giugno 2013

I progetti

Alla base di una Grande costruzione c'è sempre un grande progetto,negli anni i progetti sono stati scritti e sviluppati su carta,carta di tutti i tipi papiri nell'antico egitto , pergamene,carta millimetrata,carta blu(blueprint) per poi ad arrivare ai progetti fatti a computer che tratteremo nei prossimi post.
   
 
  
 
 













mercoledì 5 giugno 2013

La Gru


Un altro importante mezzo che ha facilitato notevolmente il lavoro degli operai è la Gru.
Le gru moderne sono alte,robuste e possono trasportare e sollevare migliaia di tonnellate,vengono infatti utilizzate per il trasporto di materiali,fondamentali per l'edilizia oppure carico scarico di navi e utilizzate anche nel settore ferroviario.Anche in passato venivano utilizzate delle gru,ma erano molto meno robuste e di semplice fattura: come ad esempio un sistema di carrucole.
Ed ecco qualche utile misura di sicurezza per l'utilizzo di una gru..

Procedure di sicurezza con una gru

lunedì 3 giugno 2013

Ponteggi(video)

Ed ecco un rapido video che mostra come costruire un ponteggio:

Ponteggi

Ma cosa ha aiutato nel corso della storia a lavorare a questi grandi e funzionali edifici?Uno degli aiuti che ha concesso all'uomo di sviluppare le loro opere in altezza sono i ponteggi!
 Fino ai primi del Novecento le strutture portanti dei ponteggi venivano realizzate in legno ( si ricorda quello realizzato da Michelangelo per la costruzione della cupola della Basilica di San Pietro), mentre quelle moderne sono quasi tutte costituite in acciaio oppure in alluminio.
Gli impalcati possono essere costituiti da tavole di legno ( chiamate ponti) o di acciaio indipendentemente dal materiale con cui è costruita la struttura  portante. Nei paesi asiatici vengono utilizzate anche strutture di bambù.
I ponteggi vengono solitamente realizzati per la costruzione o ristrutturazione di edifici. In questo caso vengono considerati dispositivi di protezione collettiva contro le cadute dall’alto. Possono altresì essere utilizzati come strutture autoportanti per la creazione di palchi, gradinate, affissioni pubblicitarie o altro.
I ponteggi in acciaio possono appartenere ad uno dei seguenti tre sistemi, previsti dalle vigenti normative italiane:

  1. sistema a tubi e giunti, meglio conosciuto come ponteggio a tubi Innocenti (così detti dal nome dell'inventore Ferdinando Innocenti), molto versatile e idoneo per qualsiasi tipo di impiego, ma più laborioso da montare;
  2. sistema a telai prefabbricati, pensato per l’utilizzo su facciate di edifici lineari
  3. sistema a montanti e traversi prefabbricati (multidirezionale o multipiano), abbastanza flessibile e generalmente idoneo per la realizzazione di strutture a tre dimensioni.



sabato 1 giugno 2013

Costruzioni odierne(i grattacieli)

I grattacieli sono degli enormi palazzi sviluppati in altezza,sono definiti grattacieli i palazzi che superano i 15 piani e super grattacieli gli edifici che superano gli 80 piani!
La costruzione dei primi grattacieli avviene agli inizi del XX secolo ,nascono per la necessità di occupare meno spazio possibile in estensione e recuperarlo in altezza così da aumentare la concentrazione di persone che possono abitare in una piccola parte di città(corrispondente all'area della base del palazzo).
Qui sotto una serie di immagini raffiguranti i grattacieli più alti del mondo e un link che contiene la loro descrizione e storia.
Twin Towers-Kuala Lumpur



Chrysler Building-New york
Empire State Building-New york
Rockefeller Center-New york



mercoledì 29 maggio 2013

Costruzioni odierne(intro)

Siamo nel XXI secolo, l'avanguardia per quanto riguarda il mondo delle costruzioni:palazzi enormi  di diverse forme,ponti chilometrici,nuovi materiali e test di sicurezza,nuovi aiuti dalle macchine e molto altro affronteremo in questa sezione del blog.

sabato 25 maggio 2013

Innovazioni nell'Ottocento

Nel XIX secolo abbiamo innovazioni importanti nel mondo delle costruzioni.Nelle costruzioni l'impiego della ghisa negli elementi strutturali di supporto sostituisce pietra e laterizi.Si mettono a punto profilati di ferro,strutture portanti in ghisa colata,vetro in lastre.Si abbandona il legno a favore della pietra;aumenta la produzioni di mattoni.Nel 1820 viene perfezionato il metodo di produzione del cemento Portland,utilizzato come legante per il calcestruzzo.Due anni dopo viene brevettato il cemento armato da François Hennibique.I ponti sospesi a catene metalliche sono espressione della tecnologia applicata alle costruzioni civili.Nascono poi le macchine di prova per la resistenza ,ed in particolare alla trazione,dei materiali metallici.
Macchinario usato per svolgere le prove di resistenza (oggi)

giovedì 23 maggio 2013

Costruzioni settecentesche

Tra le correnti architettoniche del '700 incontriamo : il rococò e il neoclassicismo.
Il rococò è un'evoluzione del barocco e diciamo che si sviluppa soprattutto per l'architettura interna.
Nelle decorazioni d'interni, il rococò sopprime le divisioni architettoniche di architrave, fregi e cornice, per il pittoresco, il curioso e il capriccioso, realizzato in materiali plastici come il legno scolpito e lo stucco.
L'intonaco rococò degli artisti italiani e svizzeri come Bagutti e Artari , è una caratteristica delle costruzioni di James Gibbs e dei 'fratelli Franchini, operanti in Irlanda, che riproducevano qualsiasi cosa venisse realizzata in Inghilterra.
Un castello tedesco costruito con architettura rococò
Con l'architettura neoclassica si ritorna al tipo di costruzioni fatte al tempo dei romani e degli antichi greci.Costruzioni di archi trionfali,palazzi che ricordano gli enormi templi greci ,l'utilizzo di serie di imponenti colonne ecc.
église de la Madeleine ,Parigi



Grand Théatre di Bordeaux

British Museum ,Londra

lunedì 20 maggio 2013

Il Barocco

Il nostro viaggio prosegue con l'architettura Barocca,si sviluppa a partire dal 1600.Il termine "barocco" all'inizio era dispregiativo,sottolineava la mancanza di ordine e di regolarità.I caratteri fondamentali del Barocco sono le linee curve,sinuose ecc.
Nell'architettura civile occorre distinguere due tipi di abitazione nobiliare: il palazzo di città e la villa di campagna.
Il palazzo italiano, seppur con alcune varianti regionali, rimase fedele alla tipologia residenziale del Rinascimento,con un corpo edilizio chiuso attorno ad una corte interna. Generalmente i prospetti principali furono dotati di avancorpi e decorati mediante l'impiego di colonne giganti. Si registra inoltre l'estensione dell'asse di simmetria anche all'interno dell'edificio, dove si aprono il vestibolo e la corte centrale; ad esempio, l'asse longitudinale introdotto in Palazzo Barberini , a Roma,
 contribuisce alla definizione della pianta e ne sottolinea il rapporto con l'ambiente esterno. Peraltro, questo palazzo costituisce un punto di svolta nella tipologia delle residenze all'italiana: la pianta è ad H, con un profondo atrio che si riduce costantemente in larghezza fino ad immettere in una sala ellittica, centro nodale dell'intera costruzione.
Invece, l'abitazione urbana della nobiltà francese, denominata hôtel, si richiamava allo schema delle corti medioevali; infatti, il clima rigido richiedeva una maggiore esposizione al sole degli ambienti ed impose l'adozione di planimetrie più articolate, definite mediante la costruzione di pronunciate ali laterali.
 Il corpo principale è arretrato rispetto alla strada ed è preceduto dalla " cour d'honneur " , uno spazio aperto verso l'esterno, ma che al contempo separa la  residenza dalla città.
Qui di seguito alcuni esempi di palazzi Barocchi.
Palazzo Barberini


Palazzo Carignano (Torino)

sabato 11 maggio 2013

mercoledì 8 maggio 2013

Palazzi nel Medioevo e Rinascimento

Andiamo avanti con la fine del medioevo e nel Rinascimento dove vediamo innovazioni non indifferenti con utilizzo di impalcature gru ecc... spiegato tutto in questo link :
Palazzi medievali_rinascimentali

martedì 7 maggio 2013

Il Medioevo oggi

Nel cuore della Francia,più esattamente in Borgogna , un gruppo di uomini , appassionati di Medioevo, sta vivendo una esperienza unica fuori dal tempo: la costruzione di un castello con mezzi e tecniche del 1300.Il cantiere è aperto dal 1998 e da allora una trentina di operai stanno dando vita ad un possente castello,con Mastio,mura merlate ,torri ecc.La fine dei lavori è prevista per il 2023.

domenica 5 maggio 2013

Castelli Medioevali

La costruzione dei castelli nel Medioevo è stata condizionata dalla necessità di invasioni barbariche quindi i sovrani del tempo commissionavano i migliori ingegneri per risolvere il problema.Dalle loro teste saltò fuori l'idea di questi castelli.I castelli erano formati da delle mura in pietra intervallate da alte torri che servivano come punto di osservazione e punto di attacco strategico per gli arcieri in caso di attacco;all'interno delle mura spesso c'era un intero borgo e gli alloggi del sovrano;il tutto spesso circondato da un fossato e come unico accesso un ponte levatoio(avanguardia ingegneristica che consisteva in un ponte che poteva essere sollevato tramite un sistema di carrucole e ingranaggi).
I castelli medievali e anche quelli successivi rispettavano più o meno gli stessi canoni :
A-Residenza fortificata,comprensiva del mastio,la vera e propria abitazione della famiglia feudale e della corte;
B-C-Torri difensive;
D-Mastio o donjon la torre più grossa,residenza dei feudatari ed estrema difesa in caso di evasione o invasione della corte;
E-Cappella;
G-H-Torri difensive minori;
K-Accesso laterale;
M-N-Torrette del mastio collegate con scale a chiocciola alle torri esterne difensive ;
O-Garitte  a strapiombo,camere delle sentinelle e torrette di guardia;
P-Merlatura guelfa;
Q-Cammino di ronda;
R-Fossato;
S-Barbacane;

venerdì 3 maggio 2013

Sintesi

Ritengo che questo schema sia un perfetto riassunto delle caratteristiche e della sua funzione nell'antica Grecia.Ora sappiamo che questi templi sono ancora intatti (la maggior parte) e possiamo ammirarne la bellezza con i nostri occhi.

mercoledì 1 maggio 2013

Le colonne

Le colonne non erano soltanto utilizzate come sostegno per la struttura ma come abbellimento primario.Qui di seguito le varie tipologie:

Tempio Greco

Proseguiamo nel nostro viaggio nelle meraviglie delle costruzioni con i templi greci, costruzioni imponenti e di importanza storica e architettonica indiscutibile.
Le varie tipologie sono sintetizzate da questa immagine,che racchiude le piante dei templi più diffusi.


martedì 30 aprile 2013

La Grande Roma : conclusione

Concludiamo il nostro viaggio nell'antica Roma con un'altra citazione tratta dal De Architectura...
 "Tutte queste [le costruzioni pubbliche e private] devono rispondere ai criteri di robustezza,utilità e bellezza.La robustezza sarà assicurata scavando le fondamenta fino a farle poggiare sulla terra solida e scegliendo con giudizio e senza avarizia i materiali ; l'utilità si ottiene con una disposizione giudiziosa degli spazi e senza impedimenti all'uso (cosicché il loro scopo sia debitamente servito) e quando ciascuna costruzione abbia la sua appropriata collocazione (all'interno del tessuto urbano) ; la bellezza è prodotta da un aspetto piacevole ed elegante dell'insieme del lavoro . e quando le dimensioni delle parti componenti siano debitamente proporzionate le une  alle altre. "
[cit. Vitruvio; De Architectura]
 Questi criteri di solidità, fruibilità ed accessibilità e di un design che curi l'armonia delle parti e che possa dare un senso di piacevolezza estetica alla struttura architettonica sono in fondo le stesse regole a cui dovrebbero attenersi ancora oggi architetti ed ingegneri che volessero realizzare degne costruzioni.

lunedì 29 aprile 2013

La Grande Roma : Il colosseo

La maestosità del popolo romano è evidenziata dal Colosseo , un anfiteatro di enormi dimensioni che ospitava spettacoli vari soprattutto lotte tra gladiatori ,amate da tutto il popolo.
Ma veniamo alla sua costruzione:
l'edificio poggia su una piattaforma in travertino,le fondazioni sono costituite in una grande platea in tufo di circa 13 m di spessore,foderata all'esterno da un muro in laterizio.La struttura portante è costituita da pilastri in blocchi di travertino,collegati da perni .I pilastri erano collegati da setti murari in blocchi di tufo nell'ordine inferiore e in laterizio superiormente.La struttura era sorretta da volte e archi sfruttati al massimo per ottenere  sicurezza e praticità.Le volte a crociera sono in opus caementicium e spesso sono costolonate tramite archi incrociati in laterizio.I muri radiali sono rafforzati di blocchi di tufo.
Ieri
Oggi

La Grande Roma : le tecniche

Le opere romane  vennero costruite tramite varie tecniche evolute nel tempo per la costruzione di muri o sostegni vari,qui di seguito li analizziamo più nel dettaglio;


  • OPUS CRATICIUM : le mura delle abitazioni , inizialmente , erano realizzate a secco , ovvero senza utilizzare malte leganti ma solo con legno e pietrame con argilla che fungeva da legante.
  • OPUS QUADRATUM : consisteva di grossi blocchi di tufo squadrati disposti a secco dapprima su semplici file sfalsate e utilizzando blocchi non troppo omogenei,in seguito affinando la tecnica di taglio dei blocchi e ponendoli in opera anche alternando ai blocchi di taglio dei blocchi disposti di testa ad attraversare il muro.Per aumentare la stabilità potevano essere utilizzate staffe di ferro fissate con piombo fuso. 
  • OPUS CAEMENTICIUM : introduzione del cemento,composto da malta mescolato con pietre grezze e schegge di pietre come il travertino o tufo,schegge di selce ma anche pezzi di mattoni e tegole rotte.Questo materiale rivoluzionò il modo di costruire nell'antichità perché consentiva la realizzazione di grossi edifici ed opere pubbliche in tempi brevi ed utilizzando un materiale di facile reperibilità,trasporto e utilizzo.L' Opus Caementicium veniva utilizzati in due modi :     
  1. rivestita con un altra pietra o mattoni ;
  2. rivestita o meno con intonaco  ;
  • OPUS RETICOLATUM : consisteva nel realizzare un'opera cementizia la cui superficie veniva rivestita da tufelli, che consistevano in blocchetti di pietra a forma piramidale tronca e a base quadrata che rimanevano infissi nel cemento ancora fresco dal lato della cima tronca e disposti in posizione diagonale , ottenendo così il caratteristico motivo ornamentale  reticolato.scriveva  Vitruvio  " [...]L'opera reticolata è la più elegante ma la sua costruzione tende a fendersi facilmente, perché il letto delle giunture è  instabile[...]
  • OPUS INCERTUM : disposizione più accurata delle pietre sulla superficie a vista del muro incementato,facendo in modo che la loro superficie visibile fosse il più possibile piana.
  • OPUS MIXTUM : con la diffusione del mattone cotto in fornace si perfezionò l'opera reticolata utilizzando fasce orizzontali di mattoni alternate a tratti in opera reticolata; questo irrobustiva la struttura e superava il problema delle fenditure oblique  come scritto da Vitruvio.
  • OPUS LATERICIUM : consisteva in mattoni di argilla cotti al sole o in fornace.Ancora Vitruvio nel De Architectura scrive che i mattoni dovevano essere prodotti in primavera o in autunno affinché si asciugassero con la giusta velocità;asciugando troppo in fretta si creerebbe un differenziale di umidità tra la superficie e l'interno  che porterebbe alla rottura del mattone;inoltre asciugando diminuiscono il volume e necessitano quindi di una stagionatura di 2 anni.Il laterizio poteva essere successivamente intonacato o ricoperto con stucchi e marmi.

  

domenica 28 aprile 2013

La Grande Roma : opere urbanistiche (la Cloaca Massima)

Altra opera dei romani è la rete fognaria. La Cloaca massima è una delle più antiche e delle più grandi come suggerisce il nome latino “Cloaca Maxima” che significa letteralmente “la fogna più grande”.
I sistemi di costruzione andavano dai conci di tufo laterizio ,dai blocchi di travertino alle murature in calcestruzzo, in ogni caso però veniva seguita sempre una certa cura per rendere la costruzione più piacevole. I tombini, ad esempio , posti a pochi metri l’uno dall’altro , erano sempre corredati di ottimi coperchi in marmo.

La Cloaca Massima è l’unica che si conserva per intero nonostante le modifiche e le ristrutturazioni apportate in ogni epoca. Funziona ancora mirabilmente e costantemente vomita nel Tevere tutti i liquami che d essa giungono dalle numerose fogne laterali.
Sbocco sul Tevere


La Grande Roma : opere urbanistiche (gli acquedotti)

Acquedotti:
Proseguiamo descrivendo la costruzione degli acquedotti romani,una delle opere più maestose e di maggiore utilità.Gli acquedotti venivano maggiormente utilizzati per la distribuzione delle acque in ogni punto delle città.
ne furono costruiti 11 e sono raccolti nella tabella sottostante..

AcquedottoAcquedotto parzialeCuratorAnno di costruzionePortata giornaliera alla sorgenteLunghezza
Aqua Appia
Appio Claudio312 a.C.841 quinarie - 34.000 mc
1.825 quinarie - 75.000 mc
11.190 passi
Anio VetusManio Curio Dentato272 - 270 a.C.2.362 quinarie43.000 passi
Aqua MarciaQuinto Marcio145 a.C.4600 187.000 mc61.710 passi
Aqua Tepula125 a.C.16.000 - 18.000 mc
Aqua IuliaAgrippa33 a.C.48.000 - 50.000 mc15.426 passi
Specus OctavianusAgrippa
Aqua VirgoAgrippa19 a.C.100.000 - 103.000 mc14.105 passi
Aqua Appia Augusta
(Appia)
Agrippa11 - 4 a.C.984 quinarie
Aqua Marcia Augusta
(Marcia)
Agrippa11 - 4 a.C.
Rivus Herculaneus
Aqua Alsietina2 a.C.16.000 mc22.172 passi
Anio Novus38 - 52 d.C.190.000 mc58.700 passi
Aqua Claudia38 - 52 d.C.184.000 - 196.000 mc46.606 passi
Arcus Neronis
(Claudia)
Aqua Domitiana
(Claudia)
Frontino ?Tra 81 d.C. e 92 d.C.
Aqua Traiana109 d.C.118.000 mc32 km
Aqua Marcia Antoniniana
(Marcia)
212 - 213 d.C.
Aqua Alexandrina226 d.C.22.000 mc24 km
 Un acquedotto si tratta sostanzialmente di un condotto realizzato in opera quadrata o in opera cementizia e foderato internamente con coccio pesto per impermeabilizzarlo; tale condotto e sempre interamente coperto per proteggere l'acqua che trasporta dalla contaminazione esterna (terra, animali); la cavità interna in cui scorre l'acqua è chiamata speco. Lo speco aveva delle dimensioni tali da consentire il comodo passaggio di un uomo, per consentire la manutenzione dello stesso rimuovendo il calcare che nel corso degli anni si depositava sulle pareti e sul fondo.
Il condotto dell'acquedotto romano era costruito in lieve costante pendenza (circa un metro di dislivello per ogni chilometro) in modo da sfruttare la forza di gravità per far scorrere l'acqua a pelo libero dalla sorgente al luogo di distribuzione; quindi era necessario che le sorgenti si trovassero ad un livello sul mare superiore di quello in cui l'acqua era prelevata per essere consumata; il suo percorso risultava piuttosto tortuoso dovendo seguire l'orografia del terreno in modo da mantenere la giusta quota e velocità per il flusso d'acqua e non perdere altezza in quanto più il castello terminale era alto e maggiore era l'area servita.
Per dare al condotto la giusta altezza in ogni punto questo era costruito su una base o fondamenta; a seconda dell'altezza dello speco rispetto al livello del terreno si possono individuare tre tipologie realizzative :
  • Speco Sotterraneo - normalmente la maggior parte del percorso di tutti gli acquedotti procedeva sottoterra; se le gallerie venivano scavate direttamente nel tufo questo veniva poi semplicemente ricoperto di signino per rendere le pareti impermeabili; se il condotto procedeva dove il terreno era incoerente veniva realizzata una parete in opera quadrata o opera reticolata oppure in opera laterizia a seconda del periodo con copertura a doppio spiovente o piana nei più antichi (anio vecchio, appio) o copertura a volta.
  • Sostruzione - struttura muraria continua utilizzata quando lo speco rimaneva al di sopra del livello del terreno ma non sufficientemente alto da poter realizzare le arcate
  • Su arcate - utilizzate quando lo speco era ad almeno un paio di metri dal suolo; per la realizzazione degli archi nell'epoca Repubblicana veniva utilizzata l'opera quadrata; successivamente, nel corso del periodo Imperiale, si preferì l'utilizzo dell'opera laterizia e le arcate in opera quadrata venivano consolidate utilizzando una incamiciatura in opera laterizia.


sabato 27 aprile 2013

La Grande Roma : opere urbanistiche(le strade)


[...] a mio parere le tre magnifiche opere di Roma.nelle quali la grandezza del suo impero può essere meglio apprezzata,sono gli acquedotti ,le strade lastricate e la costruzione delle cloache.Io dico questo non solo pensando all'utilità di tali lavori[...]ma anche all'imponenza dei loro costi[...] cit. Dionisio di Alicarnasso, storico e maestro di retorica in "Antichità Romane" 
Da quest citazione inizio il percorso all'interno delle innovazione che la civiltà romana ha saputo brillantemente introdurre nelle loro città e che ancora oggi ammiriamo e apprezziamo.
Le strade 

La strada romana era costituita da quattro strati sovrapposti :
  • Statumen : lo strato inferiore di circa 30 centimetri costituito da grosso pietrame legato da malta di calce;
  • Rudus : un secondo strato di circa 15 centimetri caratterizzato da pietrame più fino sempre legato a malta di calce;
  • Nucleus : uno strato di circa 10 centimetri di sabbia e ghiaia,senza alcun utilizzo di calce;
  • Summa Crusta : blocchi di lava (selce) o arenaria di forma poligonale dello spessore di circa 35 centimetri che venivano affondati nella sabbia del nucleus appena steso.

Da questa tecnica costruttiva "a strati" deriva il moderno termine "strada".
La larghezza della carreggiata era di circa 4 metri per le consolari , misura idonea a consentire il contemporaneo transito dei carri in entrambe le direzioni, e di 1,50 - 2,40 metri per le altre strade.
La carreggiata ,inoltre,era limitata su entrambi i lati da una fila di selci sopraelevati sul piano della strada che fungevano da paracarri ed anche usati per rinserrare i massi del piano stradale.


giovedì 25 aprile 2013

Piramidi : splendore e mistero dell'Egitto

Le piramidi egizie sono delle strutture a forma di piramide realizzate dalle antiche civiltà egizie.Costruzioni imponenti e maestose e sicuramente di difficile realizzazione per l'uomo di allora,venivano realizzate come monumenti funerari al di sopra della tomba del sovrano.
Le tre piramidi più grandi del mondo sorgono nell'altopiano di Giza e sono  le piramidi di Cheope,Chefren e Micerino.
Qui sotto un video sulla piramide di Cheope..

martedì 23 aprile 2013

Le Palafitte

Nel secondo millennio a.C. nel settentrione d'Italia si diffusero insediamenti di palafitte.
La palafitta è costruita su una piattaforma di legno strutturale appoggiata su pali sempre in legno infissi specialmente nel fondo o sulla riva di fiumi,lagune,paludi o talvolta anche sul terreno asciutto,che sostiene una o più capanne di paglia,legno,canne o altro materiale.
Eccone un esempio..


lunedì 22 aprile 2013

Intonaco

Ma che cos'è l'intonaco?Se non sei un esperto del settore ecco una piccola spiegazione :
Intonaco

La città più antica del mondo: la città alveare

Un esempio di città preistorica dalla struttura urbanistica straordinaria è Çatal Hüyük, in Turchia (6.500-5.600 a.C.), dove le case, di pianta quadrangolare, erano costruite con un'intelaiatura reticolare visibile di travi di legno, che costituiva la struttura portante, riempita con mattoni crudi connessi a malta.
Le abitazioni monofamiliari, di altezze diverse, erano addossate le une alle altre, senza collegamento reciproco e soprattutto senza strade che le dividessero, secondo uno schema a nido d'ape. Si entrava per mezzo di una scala attraverso un'apertura praticata sul tetto piatto, fatto di legno, canne ed argilla, apertura che serviva anche da foro di sfiato per il fumo del focolare.
Le superfici dei muri, sia all'esterno che all'interno, erano ricoperte da più strati di intonaco bianco, come si usa tutt'oggi nei paesi della Grecia e del Mediterraneo orientale, che anche allora doveva avere la duplice  funzione di riflettere i raggi del sole e soprattutto servire come strato protettivo per assicurare durata ai mattoni crudi di argilla e fango.

Çatal Hüyük

domenica 21 aprile 2013

I primi villaggi

Subito dopo la costruzione delle prime case "fisse" gli uomini del Neolitico iniziano a formare gruppi di centinaia di persone così creando degli agglomerati di case: nascono i primi villaggi.Con il termine villaggio si intende un agglomerato di case o capanne prive di elementi urbanistici come strade o piazze e soprattutto di edifici e spazi di uso pubblico, che caratterizzano la città vera e propria.
Iniziano a presentarsi anche delle evoluzioni notevoli nella costruzione della casa,riuscendo ad ottenere elevazione in altezza per sfruttare al meglio gli spazi,ebbene si, una casa a due piani!

sabato 20 aprile 2013

Evoluzione della capanna preistorica

Nell'età Neolitica l'uomo nomade diventa sedentario,diventando agricoltore e allevatore.Non si ha più bisogno delle fragili e precarie capanne "usa e getta" ma si ha bisogno di qualcosa di più robusto e più stabile.Un' evoluzione della prima capanna: struttura fissa e stabile con muri,costruiti con legno e con filari di pietra,che sorreggono un tetto realizzato con materiali leggeri come legno o paglia.

La Capanna Preistorica

La sua costruzione si basava su uno dei principi che si riveleranno tra i più fecondi per la storia delle costruzioni: la distinzione tra un'ossatura destinata a reggere i pesi e a dare all'edificio la sua forma, e una copertura che può essere di materiale meno resistente. Essa era costruita per lo più con tronchi, rami, ossa e rivestita di pelli e frasche. Delimitava uno spazio chiuso che proteggeva dal vento e dalla pioggia e all'interno si poteva mangiare e dormire. Un' apertura nella copertura del "tetto" permetteva la fuoriuscita del fumo provocato dal fuoco. 


venerdì 19 aprile 2013

Tutto parte dalla necessità di avere una casa

Il problema della casa si pose all'uomo primitivo probabilmente quando dovette rinunciare ai ripari naturali che originariamente gli servivano come abitazione, cioè cespugli, alberi cavi, buche nel suolo e principalmente le caverne, o più semplicemente dei massi sporgenti che opponevano un ostacolo, anche parziale, al vento e alla pioggia. Dovendosi continuamente spostare per inseguire la selvaggina, per cercare regioni più ospitali, o, più tardi, pascoli più ricchi per il suo bestiame, l'uomo preistorico si trovò nella necessità di procurarsi un riparo che non dipendesse totalmente dalle imprevedibili condizioni climatiche e ambientali dei vari luoghi e offrisse protezione dal vento e dalla pioggia a quel bene prezioso che era il fuoco. Questo riparo doveva potersi costruire semplicemente, con gli strumenti rudimentali e i materiali di cui disponeva, e poiché la maggior parte dei popoli primitivi era nomade, il riparo esigeva di essere fatto in modo da potersi smontare e trasportare facilmente. E' proprio da questa esigenza legata alla vita nomade che sembra essere nata la capanna preistorica.

giovedì 18 aprile 2013

Salve a tutti!
Questo Blog nasce con l'obiettivo di descrivere un viaggio,un'avventura nella storia delle costruzioni:come si sono evolute,come sono nate,perché sono nate.Tutto questo cercando di dare anche una linea temporale,sviluppando il tutto seguendo le linee  di un diario , proprio come quello di un naurfago . Diamo il via al nostro viaggio nel mondo delle "Costruzioni"...
(legato al corso di Storia della Tecnologia del professore Vittorio Marchis,Politecnico di Torino)





Il tutto viene fuori dal capitolo 5 del libro di Daniel Defoe-"Robinson Crusoe"-dal titolo 'Build a house',infatti il termine costruire viene accostato al termine sopravvivere o anche al vivere meglio.