sabato 27 aprile 2013

La Grande Roma : opere urbanistiche(le strade)


[...] a mio parere le tre magnifiche opere di Roma.nelle quali la grandezza del suo impero può essere meglio apprezzata,sono gli acquedotti ,le strade lastricate e la costruzione delle cloache.Io dico questo non solo pensando all'utilità di tali lavori[...]ma anche all'imponenza dei loro costi[...] cit. Dionisio di Alicarnasso, storico e maestro di retorica in "Antichità Romane" 
Da quest citazione inizio il percorso all'interno delle innovazione che la civiltà romana ha saputo brillantemente introdurre nelle loro città e che ancora oggi ammiriamo e apprezziamo.
Le strade 

La strada romana era costituita da quattro strati sovrapposti :
  • Statumen : lo strato inferiore di circa 30 centimetri costituito da grosso pietrame legato da malta di calce;
  • Rudus : un secondo strato di circa 15 centimetri caratterizzato da pietrame più fino sempre legato a malta di calce;
  • Nucleus : uno strato di circa 10 centimetri di sabbia e ghiaia,senza alcun utilizzo di calce;
  • Summa Crusta : blocchi di lava (selce) o arenaria di forma poligonale dello spessore di circa 35 centimetri che venivano affondati nella sabbia del nucleus appena steso.

Da questa tecnica costruttiva "a strati" deriva il moderno termine "strada".
La larghezza della carreggiata era di circa 4 metri per le consolari , misura idonea a consentire il contemporaneo transito dei carri in entrambe le direzioni, e di 1,50 - 2,40 metri per le altre strade.
La carreggiata ,inoltre,era limitata su entrambi i lati da una fila di selci sopraelevati sul piano della strada che fungevano da paracarri ed anche usati per rinserrare i massi del piano stradale.


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