Un esempio di città preistorica dalla struttura urbanistica straordinaria è Çatal Hüyük, in Turchia (6.500-5.600 a.C.), dove le case, di pianta quadrangolare, erano costruite con un'intelaiatura reticolare visibile di travi di legno, che costituiva la struttura portante, riempita con mattoni crudi connessi a malta.
Le abitazioni monofamiliari, di altezze diverse, erano addossate le une alle altre, senza collegamento reciproco e soprattutto senza strade che le dividessero, secondo uno schema a nido d'ape. Si entrava per mezzo di una scala attraverso un'apertura praticata sul tetto piatto, fatto di legno, canne ed argilla, apertura che serviva anche da foro di sfiato per il fumo del focolare.
Le superfici dei muri, sia all'esterno che all'interno, erano ricoperte da più strati di intonaco bianco, come si usa tutt'oggi nei paesi della Grecia e del Mediterraneo orientale, che anche allora doveva avere la duplice funzione di riflettere i raggi del sole e soprattutto servire come strato protettivo per assicurare durata ai mattoni crudi di argilla e fango.
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